Recensione: "La seduzione" di Indigo Bloome
Amo l'idea che quest'uomo possa conoscere intimamente tutti i miei più segreti recessi, ancora di più perchè sono così esposti. Voglio che lui possa esplorarmi, sperimentare con me secondo i suoi desideri, quando vuole.

Titolo: La seduzione
Autrice: Indigo Bloome
Casa editrice: Newton Compton Editori
Serie: Incontri proibiti (1)
Genere: erotic romance
Pagine: 320
Prezzo: 9,90€ (formato cartaceo), 2,99€ (formato e-book)
TRAMA
Sydney. La psicologa Alexandra Blake arriva all'Inter continental Hotel per tenere un ciclo di conferenze sulla stimolazione visiva e il suo impatto sulla percezione. Qui incontra il dottor Jeremy Quinn, suo ex amante e uomo dal fascino misterioso, ora impegnato in una ricerca sull'orgasmo femminile come cura per la depressione. L'uomo la invita a bere nella sua suite di lusso e dopo un paio di bicchieri di champagne, Alexandra accetta di passare con lui il resto del fine settimana, dimenticando i suoi obblighi di moglie e madre. Jeremy le requisisce il cellulare, e in cambio di un'esperienza sessuale che si annuncia irripetibile le impone tre condizioni: che si abbandoni a lui, che non faccia domande, e che indossi un abito rosso. Senza nulla sotto. Alexandra non riesce a resistere al fascino magnetico dell'uomo e accetta tutte le regole del gioco, senza sapere che presto diventerà molto pericoloso.
RECENSIONE
Recensire un libro di Indigo Bloome non è mai facile: avevo letto, tempo fa, alcuni estratti della serie degli Incontri proibiti e ne ero rimasta incantata; e quello è stato anche il mio primo approccio alla scrittura della Bloome.
Come già sapete, prima de La seduzione ho letto un altro romanzo di questa autrice - Match Point - (del quale trovate già la recensione qui sul blog) e nonostante i traumi che mi ha provocato non vedevo l'ora di tuffarmi di nuovo in quel vortice di emozioni che sono le storie di Indigo Bloome. Vi assicuro che creano dipendenza.
Penso che la parola chiave di tutto questo libro sia "fiducia", alcuni potrebbero parlare di piuttosto di "follia" e devo dire che non mi sento totalmente in disaccordo: è una storia molto particolare e anche questa volta, come è successo in Match Point, è tutto estremamente psicologico. Ancora una volta la Bloome gioca con i sentimenti dei lettori attraverso i sentimenti e le emozioni che provano i personaggi; ci sconvolge, ci disorienta e ci mette di fronte ad altre situazioni estremamente inusuali che ci costringono a riflettere sui rischi che comporta donare la nostra fiducia ad un'altra persona e talvolta arrivare ad affidarle addirittura la nostra vita.
I protagonisti di questa storia controversa sono Jeremy Quinn e Alexandra Blake.
Alexandra è il personaggio che si impara a conoscere meglio, in quanto la storia è narrata in prima persona dal suo punto di vista (amo la narrazione in prima persona di un protagonista perché mi fa immergere ancora di più nella storia, è come se vivessi ogni vicenda e scoprissi ogni cosa insieme a quel personaggio con il risultato di farmi sentire parte integrante del libro). Alexa, come ama chiamarla il dottor Quinn, è una donna estremamente intelligente, una psicologa di grande successo nonché docente di psicologia all'Università della Tasmania. Ha un carattere molto deciso all'inizio del romanzo ma la sua determinazione e la sua caparbietà vengono messe a dura prova dall'altro protagonista di questa storia, Jeremy Quinn. Jeremy è un tornado dal punto di vista psicologico: non ammette mai un no come risposta, le cose devono essere fatte a modo suo, ed è del tutto imprevedibile, e la cosa talvolta è davvero irritante non solo per Alexa ma anche per noi lettori. Ciò che però detesto di più di questo personaggio e che mi ha reso estremamente difficile dare un voto al romanzo è il fatto che Jeremy dia talmente tanta importanza alle sue ricerche in campo medico da anteporle anche al bene di Alexa: per tutta la durata della lettura ho visto un protagonista maschile fermo sulle sue idee - assolutamente inflessibile - e alla fine del romanzo dichiara il suo amore ad Alexandra come se fosse la cosa più normale del mondo, come se ciò che le ha fatto passare confermasse questi sentimenti quando, a mio parere, è tutto il contrario.
Conoscendo la Bloome è molto probabile che farci mettere in dubbio questi sentimenti e farci riflettere su tutti i modi in cui una persona può dimostrare amore ad un'altra fosse uno dei suoi obiettivi ma, contrariamente ad altre sue "strategie", non l'ho apprezzata molto.
Arrivata a questo punto però mi risulta invetabile chiedermi se Alexa, nei prossimi due libri, riuscirà a spingersi ancora di più oltre i suoi limiti. Vi terrò aggiornati!
Voto 3,75 ✩

Autrice
Cecilia